28 Dicembre 2019 | Posted in:News

Fuggi in Egitto! L’Angelo comanda di fuggire senza garantire un futuro. Dio interviene così: non ti protegge dall’esilio, ma dentro l’esilio; non ti custodisce dalla notte, ma dentro la notte. Questa vicenda di persecuzioni, questa storia di fuggiaschi è la storia di milioni di famiglie ancora oggi.  E’ storia sacra che si ripete: sacra è la vita, più  sacra ancora la vita perseguitata. Mille Erodi ancora oggi emanano morte. Erode però viene giocato dai Magi e da Giuseppe, perché c’è Qualcuno che veglia anche nella notte, anche quando noi dormiamo, è nel nostro profondo ed ecco che l’uomo giusto ha gli stessi sogni di Dio. Che tuttavia indicano davvero poco, una direzione verso cui partire, che hanno tanta luce quanta ne serve al primo passo. Poi tocca a Giuseppe studiare la strada. Tocca a noi scegliere gli itinerari più sicuri, misurare la fatica dei più deboli e portarli se necessario. Giuseppe prese il bambino e sua madre e fuggì in Egitto. Le sorti del mondo si decidono dentro una famiglia, le cose decisive – oggi come allora – accadono dentro le relazioni e gli affetti, cuore a cuore, nello stringersi amoroso delle vite. Nel coraggio quotidiano di moltissime persone fioriscono creature che faranno fiorire la storia. La vocazione alla famiglia è santa, quanto quella di una monaca di clausura o di un missionario. Perché è vocazione ad amare e ogni amore fa tutt’uno con il mistero di Dio. Giuseppe rappresenta tutti gli uomini che prendono su di sé il peso della vita di un altro, senza contare fatiche e senza accumulare            rimpianti. Maria incarna tutte le madri che inventano risorse di intelligenza e di forza per far crescere il loro figlio. E quel Bambino è tutti i bambini: nel loro sguardo c’è tutta l’eternità che ci attende. Un ultimo pensiero va a chi vive sulla propria pelle un fallimento familiare: non temete! Dio ha anche per voi progetti di amore e di gioia, di luce e di vita. Scopriteli, con fiducia.