19 Ottobre 2017 | Posted in:Catechesi, News

Con relatore don Giorgio Bezze, Responsabile dell’Ufficio diocesano per l’Annuncio e la Catechesi, sabato 7 ottobre 2017 presso la Sede delle Opere Parrocchiali si è tenuto un incontro di aggiornamento e formazione rivolto ai catechisti dei ragazzi e agli accompagnatori degli adulti. L’incontro si è strutturato in due parti. Nella prima sono stati presi in considerazione aspetti positivi e criticità della celebrazione dei sacramenti della Confermazione e della Prima Eucaristia nel corso della Veglia Pasquale, attraverso testimonianze, esperienze e interventi. Nella seconda parte dell’incontro l’accento è stato posto sul significato e l’importanza che acquista il tempo successivo, cioè il Tempo della Fraternità.

Si cade spesso in un errore di valutazione che porta a pensare che, una volta ricevuti i sacramenti, sia tutto finito. Il Tempo della Fraternità, invece, viene a sottolineare un tempo, appunto, in cui catechisti, animatori, ma anche la Comunità tutta, accompagnano i ragazzi, perché attraverso i Sacramenti si diventi cristiani e ci si unisca di più a Cristo e alla Chiesa. È un tempo per rinsaldare, rafforzare il rapporto con la comunità crIstiana, per far sperimentare ciò che si è celebrato nella vita dei ragazzi. Dentro a una comunità che annuncia, celebra, testimonia.

Questo tempo è stato chiamato Tempo della Fraternità per il desiderio che possa essere un progressivo inserimento nella vita della Comunità di giovani e adulti che testimoniano la fede, un inserimento fondato sull’accompagnamento fraterno e sul graduale far parte della Comunità. È stato pensato come un cammino per aiutare i ragazzi ad avere una fede pensata, una fede sentita, una fede personale, un’esperienza di fede che diventa immersione nella propria vita. Tutto attraverso l’approfondimento dei contenuti dei sacramenti dell’Eucaristia e della Riconciliazione. È stata anche stabilita una durata per questo tempo: almeno due anni da dopo i Sacramenti, quindi fino a quando i ragazzi avranno compiuto 13-14 anni. E anche una cadenza degli incontri, settimanale o al massimo quindicinale.

E’ un tempo in cui osare il futuro, assolutamente in linea con gli Orientamenti Pastorali 2017-18.